skip to Main Content

Regime fiscale Belgio: il Tribunale UE conferma la decisione della Commissione Europea

 

Il Tribunale dell’Unione europea ha confermato la decisione della Commissione europea del 2016 secondo cui il regime fiscale belga che concede esenzioni fiscali alle società appartenenti a gruppi multinazionali costituisce un regime di aiuti illegali e incompatibili con le norme dell’Unione in materia di aiuti di Stato.

Dal 2005, il Belgio ha applicato un regime fiscale che consente alle entità belghe integrate in gruppi multinazionali di beneficiare di esenzioni fiscali sugli utili “in eccesso” se soddisfano determinati criteri, come centralizzare attività in Belgio, creare posti di lavoro o effettuare investimenti.

La Commissione europea aveva stabilito nel 2016 che questo sistema di esenzione costituiva un regime di aiuti di Stato illegale e aveva ordinato il recupero degli aiuti concessi a 55 società beneficiarie.

Nonostante un annullamento provvisorio nel 2019 su richiesta del Belgio e delle società beneficiarie, la Corte di giustizia europea aveva successivamente confermato la decisione della Commissione nel 2021.

Oggi, il Tribunale ha ribadito che la Commissione aveva ragione nel 2016 nel dichiarare che il regime fiscale belga costituiva aiuti di Stato illegali. Ha respinto tutte le obiezioni del Belgio, compresa la questione del finanziamento del regime con risorse statali e il presunto mancato riconoscimento delle norme fiscali belghe.

Inoltre, il Tribunale ha concordato con la Commissione sul fatto che il regime era selettivo, beneficiando solo le società appartenenti a gruppi multinazionali e creando discriminazioni rispetto ad altre società soggette all’imposta sulle società in Belgio. Il regime era inoltre selettivo poiché non era accessibile alle società che avevano deciso di non effettuare investimenti in Belgio, di non centralizzare attività e di non creare posti di lavoro, oltre a non essere disponibile per le imprese di piccole dimensioni.

Questo pronunciamento conferma la decisione della Commissione europea e sottolinea l’importanza del rispetto delle norme dell’Unione in materia di aiuti di Stato.

Back To Top