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La Commissione Europea pubblica i risultati della valutazione del quadro normativo sull’applicazione delle norme antitrust UE

La Commissione Europea ha pubblicato un documento di lavoro che sintetizza i risultati della valutazione dei Regolamenti dell’UE che disciplinano le procedure per l’applicazione delle norme antitrust (Regolamento 1/2003 e Regolamento 773/2004). Questi regolamenti stabiliscono il quadro procedurale per l’attuazione delle regole di concorrenza dell’UE sancite dagli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e sono stati centrali per l’applicazione delle norme antitrust negli ultimi 20 anni.

Dal maggio 2004 ad agosto 2024, la Commissione ha adottato 225 decisioni di esecuzione, imponendo sanzioni per oltre 42 miliardi di euro, di cui circa 37 miliardi confermati dai tribunali dell’UE. Le stime della Commissione indicano che, tra il 2012 e il 2021, gli interventi contro cartelli e pratiche antitrust hanno portato risparmi ai consumatori tra i 50 e gli 87 miliardi di euro.

La valutazione ha rilevato che i regolamenti hanno generalmente raggiunto l’obiettivo di garantire un’applicazione efficace e uniforme delle norme di concorrenza dell’UE e mantengono un valore aggiunto per l’Unione. Tra i principali cambiamenti introdotti dal Regolamento 1/2003 vi è l’abolizione del sistema precedente che richiedeva la notifica degli accordi alla Commissione per ottenere esenzioni, e l’introduzione di un sistema decentrato di applicazione parallela delle norme di concorrenza da parte della Commissione e delle autorità nazionali garanti della concorrenza (NCA).

Il ruolo della Rete Europea della Concorrenza (ECN) è stato fondamentale per garantire un’applicazione uniforme delle regole di concorrenza. Tuttavia, la valutazione ha evidenziato la necessità di evitare indagini parallele non necessarie e di migliorare ulteriormente la cooperazione tra le leggi nazionali e quelle dell’UE.

Un’altra questione emersa è la necessità di accelerare le indagini. Il processo attuale, progettato per un “mondo di carta”, si è rivelato meno efficace nell’era della digitalizzazione, dove la gestione dei dati su larga scala crea un onere significativo per le parti coinvolte e per la Commissione.

Nei prossimi mesi, la Commissione rifletterà sui risultati della valutazione e deciderà se avviare un processo di revisione dei regolamenti. Questa valutazione rientra in un più ampio processo di revisione del diritto della concorrenza avviato dalla Commissione negli ultimi anni. Per maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina dedicata alla valutazione del Regolamento 1/2003 sul sito della Commissione Europea.

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