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Nuove regole anti-pirateria: al via la consultazione pubblica

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella riunione del 18 febbraio 2025, ha avviato una consultazione pubblica sulle modifiche al regolamento relativo alla tutela del diritto d’autore online, adottando la delibera n. 47/25/CONS. La decisione, assunta con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, si inserisce nel processo di adeguamento alle più recenti evoluzioni normative sia a livello europeo sia nazionale. Tra i principali riferimenti vi sono il Regolamento sui servizi digitali, le modifiche apportate dalla legge antipirateria attraverso il decreto Omnibus e la revisione del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.

Le modifiche proposte introducono un ampliamento del perimetro di applicazione delle cosiddette “ingiunzioni dinamiche”, includendo tutti i titolari di diritti su contenuti trasmessi in diretta, comprese le prime visioni cinematografiche e audiovisive, i programmi di intrattenimento, nonché gli eventi sportivi e quelli considerati di interesse sociale o di rilevanza pubblica, in base a quanto stabilito dall’articolo 33, comma 3, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208. Questi soggetti potranno presentare istanza all’Autorità per segnalare violazioni relative alla diffusione illecita di contenuti audiovisivi in diretta, acquisendo così la possibilità di accreditarsi alla piattaforma Piracy Shield.

L’azione di contrasto alla pirateria finora condotta da Agcom è stata riconosciuta positivamente dall’intero comparto dell’industria creativa, soprattutto per l’efficacia dei tempi di intervento. Il rafforzamento delle misure cautelari e l’utilizzo della piattaforma Piracy Shield rappresentano strumenti che potranno garantire una protezione ancora più efficace contro la trasmissione non autorizzata di contenuti.

Nell’ambito dell’adeguamento normativo, vengono recepite anche le modifiche introdotte dal decreto Omnibus alla legge antipirateria, con particolare riferimento all’individuazione dei destinatari dei provvedimenti e alla possibilità, attribuita all’Autorità, di riabilitare risorse oscurate da almeno sei mesi. Per quanto riguarda le violazioni in materia di diritto d’autore e diritti connessi commesse dai fornitori di servizi di media audiovisivi, le nuove disposizioni del Testo unico prevedono l’attivazione di un procedimento sanzionatorio.

La consultazione pubblica, che avrà una durata di trenta giorni, è aperta alla partecipazione di tutti i soggetti interessati.

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