La Commissione europea ha pubblicato la relazione 2024 sul Safety Gate, il sistema di allerta…
Proprietà industriale in aula: aperte le candidature per il finanziamento dei progetti scolastici
“La cultura della proprietà industriale, in particolare la protezione e la valorizzazione di marchi, brevetti, disegni e modelli di utilità, e la lotta alla contraffazione rivestono un’importanza fondamentale nell’educazione e nella formazione dei giovani”. È con questa premessa che l’Ufficio italiano brevetti e marchi, in seno al Ministero dello Sviluppo economico, finanzia progetti rivolti proprio al settore scolastico, anche in virtù di un protocollo di intesa siglato tre anni fa tra Mise e Miur con l’obiettivo congiunto di realizzare un’azione educativa e formativa dei docenti e degli studenti su tali tematiche. Una cornice che si arricchisce ora di una nuova iniziativa, il Progetto educatonal PI, sostenuto dalla Direzione generale per la lotta alla contraffazione e dallo stesso Uibm e dedicato a studenti, istituti scolastici e docenti già formati sul territorio nazionale. È previsto un finanziamento per “attività progettuali dedicate al trasferimento della cultura sulla proprietà industriale, attraverso iniziative didattiche, programmate e realizzate entro la fine del 2015 dai docenti che hanno completato il corso e-learning sulla PI per gli studenti degli istituti scolastici partecipanti”. I progetti dovranno dunque essere promossi dai docenti che hanno completato il percorso di formazione specifica e presentati dai relativi istituti scolastici che potranno inviare le loro proposte didattiche, candidandosi al finanziamento non oltre il 18 settembre (ore 17.00), tramite posta elettronica. “Come per la formazione dei docenti – spiega l’Uibm – l’attività progettuale, potrà usufruire di un servizio di assistenza dedicato, disponibile sulla piattaforma web già utilizzata dagli stessi docenti per completare la formazione e-learning sulla PI”. Sul fronte universitario è invece da poche ore online il bando per un finanziamento pari a 3 milioni di euro per potenziare gli uffici di trasferimento tecnologico di atenei ed enti pubblici di ricerca “al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese”. 8 settembre 2015