L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha approvato, con la delibera n. 96/25/CONS, le…
Media audiovisivi, la Commissione europea istituisce un Gruppo di regolatori
Convergenza, convergenze, ibridazione e nuove modalità di fruizione. Solo alcune delle spinte che da anni stanno ridisegnando lo scenario dei media audiovisivi costringendo gli organismi di regolazione e vigilanza ad una cambio di passo e, spesso, di approccio alla materia. Questa la valutazione alla base della decisione della Commissione europea di istituire un Gruppo di regolatori per i media audiovisivi che tenga insieme e armonizzi le politiche nate in materia all’interno degli Stati membri. L’organismo sarà così formato dai vertici delle autorità di regolamentazione nazionali e avrà il compito di affiancare la Commissione nella messa a punto della Direttiva sui Servizi Media Audiovisivi. La distribuzione dei contenuti online rende sempre meno applicabili i tradizionali concetti di frontiera e di regolamentazione nazionale; gli organismi degli Stati membri hanno sempre maggiore difficoltà a far rientrare in un quadro normativo fenomeni fortemente interconnessi con quanto accade fuori dai confini nazionali. Il costante scambio di esperienze, best practice e idee operative sarà così alla base del lavoro di un organismo, la cui istituzione è stata salutata con soddisfazione dal vice presidente della Commissione Europea e responsabile dell’attuazione dell’Agenda Digitale Neelie Kroes: “L’indipendenza dei regolatori nazionali aumenta insieme alla possibilità di lavorare meglio in un momento di revisione delle norme cruciale a livello continentale”. Un’iniziativa che era stata raccomandata, lo scorso anno, dall’Indipendent High Level Group on Media Freedom, che in un dettagliato report aveva messo in luce come la collaborazione delle diverse autorità nazionali fosse un passaggio importante per la messa a punto di una strategia comune. Il neonato Gruppo di regolatori si riunirà per la prima volta il 4 marzo prossimo e in quella sede eleggerà il presidente che rimarrà in carica per i 12 mesi successivi. Al momento in Europa sono oltre 40 milioni i televisori connessi e la Commissione stima che entro il 2016 questo tipo di dispositivi sarà a disposizione di oltre metà della popolazione del Vecchio Continente. Immagine in home page: DailyMail.co.uk 3 febbraio 2014