Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha pubblicato il suo Rapporto Annuale…
5G, conviene o no? Alcune raccomandazioni per le aziende

La promessa del 5G è senz’altro quella di aumentare in modo radicale la velocità delle connessioni internet rispetto alla generazione di tecnologie precedenti, e.g., 4G LTE. La nuova rete dovrebbe consentirci di scaricare ad una velocità sino a 20 Gbps e di fare upload a 10 Gbps. Per fornire un’idea di cosa questo significhi, pensiamo al tempo impiegato per scaricare un film: se con una rete 3G si impiegavano 26 ore, con una 4G il tempo si è ridotto a 6 minuti mentre con quella 5G passerà a 3,6 secondi.
Tra i benefici della nuova rete, oltre alla velocità, potremmo beneficiare di una minore latenza (elemento fondamentale per tutte le comunicazioni business critical) che dovrebbe arrivare alla soglia di 1 millisecondo e una maggiore densità delle connessioni (endpoint) IoT, fatto questo che consentirà di spostare parte dei processi di calcolo più vicino a dove i dati sono generati.
Occorre maturare una riflessione strategica per comprendere se, come e quanto la nuova tecnologia potrà diventare fonte di vantaggio competitivo. Ed in funzione di questo adottare una postura che potrebbe variare da un approccio di tipo “Do Nothing / Wait & See” a quello di “Fast Follower” o di “Early Adopter”.
La strategia dovrebbe includere l’identificazione e valutazione dei possibili casi d’uso e una quantificazione degli investimenti da sostenere. Solo una parte minoritaria dei casi d’uso oggi qualificati dalle aziende (e.g., operazioni chirurgiche remotizzate, connected vehicles, precision manufacturing, smart cities) richiede le performance di banda e latenza proprie di una rete 5G. Tecnologie come la LTE-A supportano infatti già oggi 1 Gbps di banda ed una latenza prossima ai 30 millisecondi. Occorre dunque riconoscere che nei prossimi mesi il 5G sarà una tecnologia che andrà a integrare il 4G piuttosto che a sostituirla. Dobbiamo attenderci un ecosistema di tecnologie nel quale coesisteranno 4G LTE, evoluzioni del 4G (“Proto 5G”) e nuove componenti realmente 5G. Ed evitare il rischio di acquisire ad un premium price servizi 5G ancora non pienamente maturi e con limiti di usabilità.