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Google, nuovo data center in Olanda: investimento di 600 milioni di euro

Il "groundbreaking" Nel Sito Dove Sorgerà Il Nuovo Data Center Di Google. A Destra, Il Ministro Dell'Economia Olandese Henk Kamp
Il "groundbreaking" nel sito dove sorgerà il nuovo data center di Google. A destra, il ministro dell'Economia olandese Henk Kamp
Il “groundbreaking” nel sito dove sorgerà il nuovo data center di Google. A destra, il ministro dell’Economia olandese Henk Kamp
Seicento milioni di euro in quattro anni. È questo l’ammontare dell’investimento annunciato da Google per la realizzazione di un nuovo data center nell’area di Eemshaven, in Olanda. “Internet cresce velocemente e con esso la domanda dei servizi associati a Gmail e Youtube”, chiosa la compagnia prima di snocciolare alcuni dei numeri e delle date significativi del progetto: “In un momento di grande crisi dell’occupazione in Europa, è questa un’iniziativa che permetterà la creazione di più di mille posti di lavoro. Abbiamo intenzione di iniziare le operazioni nella prima metà del 2016 così da essere pienamente operativi entro al fine del 2017. Da quel momento, tra impieghi a tempo pieno e contractors, lavoreranno nella struttura più di 150 persone tra tecnici informatici, ingegneri elettrici e meccanici, staff e personale di sicurezza”. Il nuovo stabilimento olandese sarà attrezzato con i più avanzati sistemi di raffreddamento degli impianti con tecnologie volte a sfruttare il recupero del flusso di areazione e delle acque grigie, così da consumare la metà dell’energia di un data center classico, con l’intenzione di alimentare la nuova struttura con sole energie rinnovabili. Risale al 2007 il primo investimento in data center europei per Google, che conferma l’intenzione di espandere le attività degli impianti di Dublino, Hamina (Finlandia) e St. Ghislain (Belgio). “È molto più conveniente costruire pochi grandi stabilimenti rispetto a tanti piccoli data center – spiegano dall’azienda – soprattutto in aree come quella di Eemshaven, che giova di una diretta connessione con due importanti hub dell’Internet europeo: Londra e Amsterdam. E sono gli ingredienti giusti per far sì che questa area possa diventare una spina dorsale per la futura espansione di Internet”. 25 settembre 2014

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