L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha approvato, con la delibera n. 96/25/CONS, le…
Navigazione satellitare, il doppio lancio di Galileo è un flop. Aperta una commissione di inchiesta

Avrebbe dovuto segnare l’inizio della piena operatività di Galileo, il programma dell’UE che mira allo sviluppo di un sistema globale di navigazione satellitare sotto il controllo del Vecchio Continente, ma il lancio di Doresa e Milena, i due satelliti inviati in orbita lo scorso venerdì, si è rivelato un flop. Non sono infatti entrati nell’orbita giusta, causando dunque un rinvio a data da destinarsi del raggiungimento di quota sei satelliti in dotazione al programma e la naturale reazione delle autorità europee. La Commissione ha infatti richiesto alla Arianespace e alla European Space Agency (ESA) di fornire tutti i dettagli sul lancio e sui problemi che ne hanno compromesso la riuscita e una roadmap delle azioni volte a risolvere il problema.
#VS09 mission #Galileo: An independent inquiry board to be created Monday by Arianespace in association with @ESA @EU — Stéphane Israël (@arianespaceceo) 23 Agosto 2014
La Commissione ha inoltre annunciato che una propria task force prenderà parte al board of inquiry che Arianspace ed ESA hanno aperto nelle ore successive al lancio e i cui primi risultati dovrebbero arrivare entro la prima settimana di settembre; la stessa ESA ha comunque rassicurato sul fatto che i due satelliti sarebbero regolarmente sotto il controllo della stazione di Darmstadt, in Germania. Il commissario europeo per l’Industria e l’Imprenditoria Ferdinando Nelli Feroci ha parlato di “sfortuna nel lancio dei due satelliti” assicurando di rimanere “convinto dell’importanza strategica di Galileo. Sono fiducioso – ha aggiunto – che il dispiegamento della costellazione di satelliti proseguirà come previsto”.
Il programma
Dal 2011 sono stati lanciati e utilizzati quattro satelliti Galileo nel contesto della fase di validazione in orbita che hanno consentito, nel marzo 2013, la prima determinazione autonoma della posizione geografica calcolata in base a segnali esclusivamente di provenienza Galileo. Questi segnali consentiranno agli utenti di conoscere la loro posizione esatta nel tempo e nello spazio con maggiore precisione e affidabilità rispetto ai sistemi oggi disponibili. La Commissione si prefigge di disporre entro la fine del decennio della piena costellazione di 30 satelliti Galileo in condizioni operative (tra cui sei satelliti di ricambio posizionati in orbita).