Agostino Clemente è avvocato, socio dello studio Ughi e Nunziante e docente di Diritto Industriale presso…
AGCM: erogata sanzione da 1,4 mln a Poste per il collocamento dei Buoni Fruttiferi Postali

Secondo l’istruttoria conclusa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la società Poste Italiane S.p.A. avrebbe formulato in maniera ingannevole le informazioni essenziali relative ai termini di scadenza e di prescrizione dei titoli. L’Autorità ha dunque irrogato una sanzione da 1.4 milioni di euro in riferimento alla sua attività di collocamento e gestione dei Buoni Fruttiferi Postali, grazie alle iniziative prese da Poste a favore dei consumatori nel contestuale periodo la multa è stata ridotta del 60%.
La normativa prevede che i diritti dei titolari dei Buoni Fruttiferi Postali si prescrivano dopo dieci anni dalla data di scadenza del buono, con la conseguenza che né il capitale né gli interessi siano più esigibili. Le somme vengono devolute a favore dello Stato per i Buoni emessi fino alla data del 13 aprile 2001 e a favore del Fondo per indennizzare i risparmiatori rimasti vittime di frodi finanziarie per quelli emessi successivamente. La condotta di Poste è stata dunque ritenuta idonea ad indurre in errore il consumatore per quanto riguarda l’esercizio dei diritti di credito relativi al Buono sottoscritto.
L’Autorità ha inoltre accertato che, riguardo ai titoli cartacei caduti in prescrizione almeno negli ultimi cinque anni, Poste ha omesso di informare preventivamente i titolari di Buoni prossimi alla scadenza del termine di prescrizione, causando il mancato rimborso dei relativi importi.
Tuttavia, l’Autorità ha rilevato che, durante il procedimento, Poste ha messo in campo diverse iniziative per migliorare l’informativa fornita ai consumatori sui termini di scadenza e di prescrizione dei Buoni Fruttiferi Postali, tra cui le modifiche della documentazione precontrattuale e contrattuale, l’inserimento nel modulo cartaceo del Buono di una dicitura che ricorda la possibilità di ottenere il rimborso del titolo solo entro il relativo periodo di prescrizione e un sistema di alerting individuale sulle date di scadenza e di prescrizione per i sottoscrittori di Buoni emessi dal 1° gennaio 2009. Queste le motivazioni per la riduzione del 60% della multa.
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