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Autorità Antitrust avvia istruttoria contro Conou per presunto abuso di posizione dominante nel settore del riciclo degli oli minerali usati

Nell’ambito delle attività di vigilanza sulla concorrenza e il mercato, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti del Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli Oli minerali Usati (Conou). Il procedimento è stato avviato in risposta alle accuse di presunto abuso di posizione dominante nel settore del riciclo degli oli minerali usati, con potenziali benefici ambientali.

Secondo quanto dichiarato dall’Autorità, Conou, in qualità di monopolista legale nell’avvio a riciclo dei rifiuti pericolosi rappresentati dagli oli lubrificanti usati, avrebbe ingiustificatamente ostacolato l’operatività di due impianti di rigenerazione degli oli usati con caratteristiche di “prossimità”. Questi impianti avrebbero potuto offrire importanti vantaggi ambientali, ma Conou avrebbe interferito con le loro attività a vantaggio degli unici due rigeneratori storicamente riconosciuti dal Consorzio.

Le accuse specifiche contro Conou includono il presunto ostacolo all’operatività di un’impresa di rigenerazione localizzata in Lombardia, impedendole l’accesso agli oli raccolti dalle imprese consorziate. Inoltre, Conou non avrebbe riconosciuto il corrispettivo di rigenerazione per l’attività svolta da questa azienda e non avrebbe corrisposto il contributo di raccolta sui volumi di oli esausti lavorati dal suo impianto. Nel caso di un altro impianto di rigenerazione progettato per essere realizzato in Piemonte, Conou avrebbe contestato giudizialmente il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale da parte delle competenti autorità preposte.

Per indagare ulteriormente su queste accuse, gli ufficiali dell’Autorità hanno condotto ispezioni presso le sedi di alcune delle società coinvolte, nonché di altri soggetti ritenuti in possesso di elementi utili all’istruttoria. Queste ispezioni sono state condotte con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Il procedimento istruttorio ha l’obiettivo di fare luce su queste affermazioni e determinare se Conou abbia effettivamente abusato della sua posizione dominante nel mercato dei rifiuti pericolosi rappresentati dagli oli lubrificanti usati, con conseguenti danni alla concorrenza e all’ambiente. L’Autorità antitrust sta lavorando per garantire che le regole della concorrenza siano rispettate e che l’ambiente sia protetto nell’interesse della collettività.

 

 

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