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Avvio di un’azione coordinata dei Garanti europei sull’uso del cloud da parte del settore pubblico, le PA

 

Parte oggi la prima indagine coordinata del Comitato europeo per la protezione dei dati personali (EDPB) e prima azione coordinata di contrasto del Comitato europeo per la protezione dei dati. Nei prossimi mesi, 22 autorità di vigilanza nazionali nel SEE (compreso il GEPD) avvieranno indagini sull’uso dei servizi basati su cloud da parte del settore pubblico.

Questa serie di azioni fa seguito alla decisione dell’EDPB di istituire un Coordinated Enforcement Framework (CEF) nell’ottobre 2020. Il CEF è un’azione chiave dell’EDPB nell’ambito della sua strategia 2021-2023 , insieme alla creazione di un pool di esperti di supporto (SPE ). Le due iniziative mirano a semplificare l’applicazione e la cooperazione tra le autorità di vigilanza (SA). L’indagine riguarderà complessivamente più di 80 soggetti che operano in vari settori (come la sanità, il fisco, l’istruzione), incluse le Istituzioni europee, le centrali di committenza e i fornitori di servizi ICT della pubblica amministrazione centrale e locale. Gli esiti delle indagini saranno esaminati in maniera coordinata con le altre autorità europee per approfondire ulteriormente la tematica e consentire un follow-up mirato a livello UE. Le singole autorità, in ogni caso, decideranno eventuali interventi successivi, anche di carattere correttivo. L’EDPB intende pubblicare un report sugli esiti di questa indagine coordinata entro la fine del 2022.

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