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Cibersicurezza delle reti 5G: l’UE pubblica una relazione sulla sicurezza di Open RAN

Gli Stati membri dell’UE, con il sostegno della Commissione europea e dell’ENISA, l’Agenzia dell’UE per la cibersicurezza, hanno pubblicato oggi una relazione sulla cibersicurezza di Open RAN. Nei prossimi anni questo nuovo tipo di architettura di rete 5G fornirà modalità alternative di realizzazione della parte di accesso radio delle reti 5G basata su interfacce aperte. Ciò segna un altro importante passo avanti nel lavoro coordinato a livello dell’UE sulla cibersicurezza delle reti 5G, dimostrando una forte determinazione a continuare a rispondere congiuntamente alle sfide relative alla sicurezza delle reti 5G e a tenersi al passo con gli sviluppi della tecnologia e dell’architettura 5G.

I cittadini e le imprese dell’UE che utilizzano applicazioni avanzate e innovative abilitate dal 5G e le future generazioni di reti di comunicazione mobile dovrebbero beneficiare dei più elevati standard di sicurezza. Dando seguito al lavoro coordinato già svolto a livello dell’UE per rafforzare la sicurezza delle reti 5G con il pacchetto di strumenti dell’UE sulla cibersicurezza del 5G, gli Stati membri hanno analizzato le implicazioni per la sicurezza di Open RAN.

 

 

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