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Credito d’imposta: decreto sulle certificazioni per ricerca e innovazione

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la firma del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, proposto dal Ministro Urso in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Questo decreto mira a promuovere l’applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. L’obiettivo principale è garantire alle imprese condizioni operative certe per sfruttare appieno il credito d’imposta.
Il decreto introduce una nuova disciplina che consente alle imprese di richiedere una certificazione preventiva per qualificare gli investimenti effettuati o da effettuare, nonché le attività di innovazione tecnologica. Questa certificazione è fondamentale per l’applicazione del credito d’imposta e la sua maggiorazione.
L’Albo dei soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sarà istituito presso la Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI del MIMIT. Potranno iscriversi all’Albo persone fisiche con titoli di laurea pertinenti, imprese specializzate in consulenza per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, centri di trasferimento tecnologico, centri di competenza altamente specializzati, poli europei dell’innovazione digitale (EDIH e Seal of Excellence), università statali e non statali riconosciute legalmente, e enti pubblici di ricerca.
Il decreto delinea anche gli aspetti procedurali e il contenuto delle certificazioni. Queste certificazioni dovranno includere informazioni dettagliate sull’adeguatezza delle capacità organizzative e delle competenze tecniche dell’impresa in relazione agli investimenti e ai progetti. Inoltre, forniranno una descrizione approfondita dei progetti realizzati o in fase di sviluppo e le motivazioni tecniche per l’ammissibilità al credito d’imposta o la sua maggiorazione.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sarà responsabile della vigilanza e della verifica della correttezza formale delle certificazioni rilasciate. Questo nuovo decreto rappresenta un passo importante per incentivare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in Italia e sostenere le imprese che investono in queste aree chiave.