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Il Tribunale dell’Unione europea annulla la decisione della commissione sull’abuso di posizione dominante da parte di BEH in Bulgaria

Il Tribunale dell’Unione Europea ha emesso una sentenza in cui annulla la decisione della Commissione relativa all’abuso di posizione dominante da parte della Bulgarian Energy Holding (BEH) in Bulgaria. La BEH, una società interamente di proprietà statale, possedeva diverse società figlie attive nel settore dell’energia, tra cui Bulgargaz e Bulgartransgaz. Bulgargaz era il principale fornitore pubblico di gas in Bulgaria, mentre Bulgartransgaz gestiva il sistema di trasporto del gas nel paese, nonché l’unico impianto di stoccaggio di gas naturale a Chiren.

A seguito di un’indagine condotta dalla Commissione europea, è emerso che BEH e le sue società figlie avevano abusato della loro posizione dominante sul mercato della fornitura di gas in Bulgaria. In particolare, avevano negato l’accesso al gasdotto di transito rumeno 1, nonché al sistema di trasporto del gas e alla stazione di stoccaggio del gas a Chiren, a terzi, inclusa la società Overgas, nel periodo compreso tra il 30 luglio 2010 e il 1° gennaio 2015. Questo comportamento aveva impedito ai concorrenti di Bulgargaz di sviluppare la loro offerta in Bulgaria, e la Commissione aveva inflitto alle imprese coinvolte un’ammenda di circa 77 milioni di euro.

Tuttavia, il Tribunale ha stabilito che il gasdotto rumeno 1 era un’infrastruttura indispensabile per il trasporto del gas russo verso la Bulgaria e che, nonostante Bulgargaz non ne fosse la proprietaria, il gasdotto era riservato al suo uso esclusivo. Questa situazione di controllo e di posizione dominante di Bulgargaz nel mercato rilevante è stata riconosciuta dal Tribunale.

Il Tribunale ha inoltre rilevato che la Commissione non aveva dimostrato che il comportamento di Bulgargaz riguardo all’accesso al gasdotto rumeno 1 fosse la causa delle difficoltà incontrate da terzi che richiedevano l’accesso al gasdotto per trasportare gas dalla Russia verso la Bulgaria. Inoltre, la Commissione non aveva garantito al gruppo BEH la possibilità di difendersi adeguatamente durante l’indagine, violando così i suoi diritti di difesa.

In sintesi, il Tribunale ha stabilito che la Commissione non ha dimostrato in modo sufficiente che BEH abbia abusato della sua posizione dominante nel mercato della fornitura di gas in Bulgaria.

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