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Il Tribunale conferma le sanzioni da 2,2 a 5,1 milioni di euro inflitte dalla Commissione europea alle società: Ferriera Valsabbia SpA e la Valsabbia Investimenti SpA, l’Alfa Acciai SpA, la Feralpi Holdings SpA e la Ferriere Nord SpA

La Corte di Giustizia europea conferma le sanzioni che vanno da 2,2 a 5,1 milioni di euro inflitte dalla Commissione a quattro imprese, Ferriera Valsabbia SpA e la Valsabbia Investimenti SpA, l’Alfa Acciai SpA, la Feralpi Holdings SpA e la Ferriere Nord SpA, per la loro partecipazione a un’intesa sul mercato italiano del tondo per cemento armato. Nello specifico: le società hanno partecipato, tra il dicembre 1989 e il luglio 2000, a un’intesa nel mercato italiano del tondo per cemento armato avente per oggetto o per effetto la fissazione dei prezzi e la limitazione o il controllo della produzione.

Le società hanno presentato ricorsi per l’annullamento della decisione che ha erogato contro di loro le sanzioni. Tali ricorsi sono stati tutti respinti dalla Quarta Sezione ampliata del Tribunale, la quale ha chiarito le condizioni alle quali la Commissione può adottare una decisione sanzionatoria quasi 30 anni dopo l’inizio dei fatti costitutivi dell’infrazione senza violare i diritti di difesa delle parti interessate o il principio del termine ragionevole. Il Tribunale si pronuncia così sulla legittimità del regime di interruzione e di sospensione della prescrizione in materia d’irrogazione di ammende nonché sulle condizioni per tenere conto della recidiva nel calcolo delle ammende.

 

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