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La Commissione europea illustra le iniziative strategiche dell’UE per promuovere gli investimenti nelle tecnologie pulite

Nella comunicazione adottata oggi, la Commissione Europea ha presentato le azioni intraprese dall’Unione Europea per promuovere e sostenere lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie pulite, al fine di rafforzare il mercato unico, garantire condizioni di parità, promuovere la ricerca e l’innovazione, espandere la rete di accordi commerciali e mitigare l’impatto degli sviluppi esterni. La Commissione ha anche esaminato i primi risultati derivanti dalla legge statunitense sulla riduzione dell’inflazione (IRA), come richiesto dal Consiglio europeo, e ha sottolineato la necessità di continuare a monitorare la situazione e a dialogare in modo costruttivo con gli Stati Uniti. Inoltre, ha riconosciuto che altri attori, in particolare la Cina, dispongono di programmi di sostegno pubblico che potrebbero influire sugli investimenti nelle tecnologie pulite dell’UE.
Misure dell’UE per Promuovere gli Investimenti nelle Tecnologie Pulite
Le tecnologie pulite svolgono un ruolo fondamentale nella transizione ecologica e nella lotta ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. Sotto l’ombrello del Green Deal europeo e attraverso una combinazione di politiche, l’UE ha creato un quadro normativo e un ambiente imprenditoriale che sostiene la crescita e promuove lo sviluppo, la produzione e la diffusione di tecnologie pulite.
Incentivi e Prevedibilità: L’UE ha stabilito un quadro normativo ambizioso per garantire che l’Europa possa diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Questo include il pacchetto “Pronti per il 55%”, che comprende un sistema di scambio delle quote di emissione rafforzato e ampliato e un nuovo meccanismo di adeguamento delle emissioni di CO2 alle frontiere, che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. La Commissione sta inoltre semplificando le autorizzazioni per i progetti nel settore delle tecnologie pulite, riducendo gli oneri burocratici e amministrativi, in particolare attraverso la normativa sull’industria a zero emissioni nette.
Investimenti dell’UE: Si stima che nel periodo 2021-2027, il 32,6% del bilancio totale dell’UE, corrispondente a 578 miliardi di euro, sarà destinato alle spese per il clima. Inoltre, la Commissione sta organizzando la prima asta a livello dell’UE dedicata alla produzione di idrogeno rinnovabile, con un budget di 800 milioni di euro provenienti dal Fondo per l’innovazione.
Investimenti Privati: Un ambiente normativo favorevole dell’UE aiuta a raccogliere e canalizzare i finanziamenti privati verso attività economiche che contribuiscono alla decarbonizzazione. La tassonomia dell’UE e l’Unione dei mercati dei capitali sono strumenti che possono assistere gli investitori nell’appoggio allo sviluppo di tecnologie pulite.
Investimenti Pubblici Nazionali: La politica sugli aiuti di Stato offre diverse opportunità per sostenere gli investimenti puliti a livello nazionale. Dal marzo 2023, la Commissione ha approvato regimi nazionali di investimenti in tecnologie pulite per un bilancio totale di circa 6,9 miliardi di euro, con ulteriori valutazioni in corso.
Collaborazione con gli Operatori del Settore: Alleanze industriali, come l’Alleanza Europea per le Batterie e l’Alleanza per l’Idrogeno Pulito, hanno giocato un ruolo fondamentale nel facilitare la collaborazione tra il settore industriale e quello politico.
Competenze: Le “accademie dell’industria a zero emissioni nette” contribuiranno a fornire alla forza lavoro dell’UE le competenze necessarie per guidare la transizione verso un’economia verde e digitale. Questo obiettivo è anche al centro dell’Anno Europeo delle Competenze.
Resilienza e Competitività: Il piano industriale del Green Deal mira a salvaguardare la competitività dell’industria europea delle tecnologie pulite e a posizionare l’Europa come leader dell’innovazione industriale. La normativa sull’industria a zero emissioni nette e sulle materie prime critiche sono strumenti che contribuiranno a raggiungere questi obiettivi.
Impegno Internazionale e Politiche Commerciali Ferme: L’UE continua a rafforzare la resilienza e la diversificazione delle catene di approvvigionamento attraverso la cooperazione internazionale, compresa la creazione del Club delle Materie Prime Critiche.
Attenuare l’Impatto della Legge Statunitense sulla Riduzione dell’Inflazione
La legge sulla riduzione dell’inflazione negli Stati Uniti ha intensificato gli sforzi per combattere i cambiamenti climatici, ma alcuni aspetti della legge sollevano preoccupazioni in merito alla distorsione del commercio internazionale. L’UE collabora con gli Stati Uniti per mitigare gli effetti negativi della legge e per rafforzare le politiche di transizione ecologica sia in Europa che negli Stati Uniti.
La competitività dell’industria delle tecnologie pulite dell’UE dipenderà dall’efficacia della risposta dell’UE e dalle politiche che adotterà per migliorare la sua competitività e il suo vantaggio tecnologico. L’UE continuerà a monitorare gli investimenti globali e le politiche di sostegno pubblico in tutto il mondo e a collaborare con gli Stati Uniti per promuovere la transizione ecologica.