L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha approvato, con la delibera n. 96/25/CONS, le…
“La democrazia è ormai ‘digitale’”: ma il rapporto con l’AI resta difficile

Nell’era delle agorà social, dove pubblico e privato si confondono e la libertà di parola sembra muoversi su un terreno sempre più scivoloso, l’AI è entrata come una forza dirompente che apre a nuove domande.
L’intelligenza artificiale sta riscrivendo le regole della democrazia, che ormai è sempre più ‘democrazia digitale’. Nell’era delle agorà social, dove pubblico e privato si confondono e la libertà di parola sembra muoversi su un terreno sempre più scivoloso, l’AI è entrata come una forza dirompente che apre a nuove domande. Chi stabilisce i confini del dibattito? E’ giusto dire qualsiasi cosa, anche quando travalica nell’hate speech e nella disinformazione? E come la mettiamo con le regole? Oreste Pollicino, professore di Diritto Digitale alla SDA Bocconi School of Management e socio fondatore di IAIC, ha affrontato queste spinose e quanto mai attuali questioni in uno speech nell’ambito dell’AI Fest che si è tenuto a Milano il 26 e 27 febbraio.