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Rinnovato il protocollo di intesa per le norme tecniche nelle telecomunicazioni

Il 6 luglio, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato firmato un importante protocollo di intesa che ridefinisce l’assetto e le modalità di cooperazione degli Organismi Nazionali di Normazione nel settore delle telecomunicazioni. Questo protocollo è stato presentato agli stakeholder del settore il 21 settembre 2023 ed è finalizzato a rispondere alle attuali esigenze europee, seguendo le indicazioni dell’European Telecommunications Standards Institute (ETSI), l’organizzazione responsabile dell’elaborazione delle norme tecniche nel campo delle telecomunicazioni.

L’accordo è stato siglato dalla direzione generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e della Sicurezza Informatica – Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (MIMIt-DGTCSI-ISCTI), dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) e dall’Ente Italiano di Normazione (UNI).

Questo protocollo tiene conto delle prescrizioni del regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio Europeo, che è entrato in vigore il 9 luglio e che è stato recentemente aggiornato con il Regolamento 2022/2480. Tra gli obiettivi principali di questo regolamento vi è il miglioramento del sistema di normazione, semplificando le procedure e accelerando i processi, al fine di promuovere la partecipazione anche dei soggetti tradizionalmente più vulnerabili, come le micro, piccole e medie imprese.

Inoltre, questo accordo assicura l’efficacia ed l’efficienza dei processi di trasposizione delle norme europee nel contesto nazionale, garantendo al contempo una rappresentanza adeguata dell’industria italiana. Ciò consente di cogliere rapidamente le opportunità di sviluppo che si presentano nel settore delle telecomunicazioni.

Una delle novità introdotte riguarda il processo decisionale relativo alle richieste di normazione della Commissione Europea nell’ambito dell’ETSI. Questo processo è ora interamente demandato agli organismi nazionali dei paesi membri dell’Unione Europea e dell’Area Economica Europea. In Italia, questi organismi sono rappresentati da UNI e CEI. Questo cambiamento si applica non solo alle fasi finali di adozione, revisione e ritiro delle norme europee, ma anche alle richieste di normazione presentate dalla Commissione Europea, ai nuovi lavori e all’elaborazione delle norme tecniche EN, che possono diventare armonizzate nei settori interessati.

Infine, il Protocollo prevede la creazione di un Comitato Tecnico congiunto composto da esperti designati da UNI e CEI, insieme ai principali stakeholder nazionali. Questo comitato affiancherà la Commissione presieduta dalla direzione generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e della Sicurezza Informatica – Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione, lavorando a stretto contatto con l’Ente Italiano di Normazione e il Comitato Elettrotecnico Italiano, che svolgeranno il ruolo di segreteria.

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