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Tlc: Ue prepara svolta digitale nel 2017

 

Un tassello fondamentale per le mosse successive. A vedere l’ok dovrebbero essere anche le regole che mettono fine al geoblocking, ovvero all’impossibilità di acquistare online prodotti e servizi in altri Paesi Ue, e che rendono possibile la portabilità dei contenuti sul web.

Chi ha un abbonamento a Netflix o a Deezer potrà quindi continuare a vedere le sue serie preferite o ad ascoltare la sua playlist di canzoni anche quando è in viaggio in Europa. Dovrebbe poi arrivare il via libera agli e-book con Iva ridotta come i libri cartacei, per ora allo stadio di proposta legislativa.

In attesa di completare il mercato unico digitale consentendo l’acquisto transfrontaliero anche di tutto ciò che è digitale e protetto da copyright, ovvero musica, film, app, giochi, finora fuori per l’opposizione delle lobby dell’audiovisivo. Ecco tutte le novità attese da Bruxelles per il 2017.

Stop sovraccosti roaming. A partire dal 15 giugno 2017, chiunque viaggerà nell’Ue pagherà chiamate, sms e navigazione su internet esattamente come a casa. Vale il principio di residenza per evitare abusi: vietato l’acquisto di sim di Paesi con prezzi più bassi per utilizzarle in modo permanente nel proprio.

Fine geoblocking. Previo ok finale Ue, si potranno acquistare online prodotti materiali, dai vestiti a oggetti high-tech, e servizi come autonoleggio, biglietti per parchi e offerte vacanze su qualunque sito europeo senza essere reindirizzati a quello del proprio Paese o bloccati al momento del pagamento.

Portabilità dei contenuti. Previa intesa finale tra Europarlamento e i 28, anche quando si viaggia all’estero diventerà possibile accedere ai contenuti audiovideo per i quali si paga un abbonamento a casa, come Netflix o Deezer.

Taglio Iva Ebook. Dovrebbe arrivare in tempi brevi l’ok alla proposta di Bruxelles sulla riduzione dell’aliquota Iva per gli ebook equiparandoli ai libri cartacei, con un calo dei prezzi.

Riforma copyright. Entro giugno è prevista la chiusura dell’intesa Ue sulle nuove regole per i diritti d’autore online, con la remunerazione di editori ed artisti da parte di chi diffonde i contenuti come Facebook o Google.

E-privacy. Verso metà gennaio Bruxelles proporrà un giro di vite per rafforzare la tutela dei dati personali online, con regole più strette anche per chi fornisce servizi di messaggeria o chiamate come Facebook, Skype e Whatsapp.

30 dicembre 2016

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