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Via libera dalla Commissione UE a 612 milioni di euro di aiuti di Stato del Portogallo per le imprese ad alta intensità energetica

La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di Stato da 612 milioni di euro proposto dal Portogallo per ridurre le aliquote delle imposte sull’elettricità a favore delle imprese ad alta intensità energetica. L’obiettivo è evitare che queste aziende trasferiscano le proprie attività in paesi extra-UE con politiche climatiche meno ambiziose, garantendo così competitività e sostenibilità nel contesto della transizione verde europea.

Le aziende beneficiarie saranno quelle che fanno un uso intensivo dell’energia nel proprio processo produttivo e che operano in settori particolarmente esposti alla concorrenza internazionale, come previsto dalle Linee guida del 2022 sugli aiuti per il clima, la protezione ambientale e l’energia (CEEAG). Il regime prevede una riduzione delle imposte sull’elettricità compresa tra il 75% e l’85%, in base al livello di rischio competitivo, con un limite minimo fissato a 0,5 euro per megawattora.

Per poter beneficiare del regime, le imprese dovranno rispettare una delle seguenti condizioni: attuare le raccomandazioni risultanti da audit energetici, coprire almeno il 30% del consumo elettrico con fonti rinnovabili, oppure investire almeno il 50% dell’aiuto ricevuto in progetti di riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra.

La Commissione ha valutato il regime in base all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche. Ha inoltre verificato la coerenza con le linee guida CEEAG, confermando che la misura è necessaria, proporzionata e limitata ai settori ammessi. I benefici della misura, secondo la Commissione, superano eventuali effetti distorsivi sulla concorrenza e sul commercio all’interno del mercato unico.

Questo regime rientra nel più ampio quadro del “Clean Industrial Deal”, pubblicato dalla Commissione il 26 febbraio 2025, che punta a rafforzare la competitività e la decarbonizzazione dell’industria europea, offrendo certezza e prevedibilità agli investitori e alle imprese nel percorso verso un’economia a zero emissioni entro il 2050.

La decisione non confidenziale sarà disponibile prossimamente sul registro degli aiuti di Stato della Commissione, con il numero di caso SA.111450.

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