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Via libera dalla Commissione UE a un regime spagnolo da 400 milioni di euro per l’idrogeno rinnovabile

La Commissione europea ha approvato, nell’ambito delle norme sugli aiuti di Stato dell’Unione, un regime spagnolo da 400 milioni di euro a sostegno della produzione di idrogeno rinnovabile. Il programma sarà attuato attraverso lo strumento “Auctions-as-a-Service” della Banca europea dell’idrogeno in occasione dell’asta con chiusura prevista nel 2025.

Il regime si inserisce tra le iniziative del Clean Industrial Deal, del piano REPowerEU e della Strategia europea per l’idrogeno, con l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione dell’industria, rafforzare la competitività europea e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili di origine russa.

La misura, notificata dalla Spagna, prevede il finanziamento della realizzazione di fino a 345 megawatt di capacità installata di elettrolizzatori e la produzione fino a 221.000 tonnellate di idrogeno rinnovabile, con un risparmio stimato di circa un milione di tonnellate di CO₂. L’intervento contribuirà al raggiungimento degli obiettivi nazionali spagnoli di installare 12 gigawatt di capacità entro il 2030, nonché ai target stabiliti dalla Direttiva sulle energie rinnovabili (RED) per i combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBOs) nei settori dei trasporti e industriale.

I fondi saranno assegnati tramite una procedura di gara competitiva, conclusasi nel primo trimestre 2025, gestita dalla European Climate, Infrastructure, and Environment Executive Agency (CINEA). Il regime sarà aperto alle aziende che intendono costruire nuovi elettrolizzatori in territorio spagnolo. L’aiuto sarà erogato sotto forma di sovvenzione diretta per ogni chilogrammo di idrogeno prodotto e avrà una durata massima di dieci anni. I beneficiari dovranno dimostrare la conformità ai criteri dell’UE per i RFNBOs, inclusa la partecipazione allo sviluppo o al finanziamento di elettricità rinnovabile aggiuntiva.

Secondo la valutazione della Commissione, la misura rispetta i criteri dell’articolo 107(3)(c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e delle Linee guida 2022 sugli aiuti di Stato per il clima, l’ambiente e l’energia (CEEAG). Il regime è stato considerato necessario, proporzionato e in grado di incentivare investimenti che altrimenti non sarebbero stati avviati. È inoltre progettato per limitare l’impatto sulla concorrenza, grazie a una selezione basata su criteri aperti, trasparenti e non discriminatori.

L’approvazione del regime spagnolo segue precedenti analoghi da parte della Commissione, come quelli relativi a Germania (aprile 2024), Austria e Lituania (marzo 2025), sempre nell’ambito dell’iniziativa Auctions-as-a-Service.

La Banca europea dell’idrogeno mira a colmare il divario tra domanda e offerta, contribuendo all’obiettivo di raggiungere 20 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030. Le aste sono finanziate attraverso i proventi del sistema ETS e servono a coordinare il sostegno nazionale ed europeo, facilitando l’accesso a finanziamenti armonizzati per progetti sull’idrogeno in tutta l’Unione.

La decisione sarà pubblicata in versione non riservata nel Registro degli aiuti di Stato della Commissione europea (caso n. SA.116676), dopo la risoluzione delle questioni legate alla riservatezza.

Approfondimenti:

  • Comunicato stampa EU’s Commission – Download
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